Povegliano ce l'ha fatta: ha la sua nuova scuola
8 settembre 2012
Povegliano ce l'ha fatta: ha la sua nuova scuola
Una comunità intera questa mattina si è stretta attorno al sindaco Anna Maria Bigon per l' inaugurazione della nuova ala della scuola primaria “Anna Frank” di Povegliano Veronese. Alla cerimonia hanno portato la loro testimonianza e il loro sostegno, tra gli altri,il Prefetto di Verona, Perla Stancari, l’assessore Regionale ai lavori pubblici, Massimo Giorgetti che ha fatto arrivare un contributo di 200 mila euro, e il presidente della Provincia di Verona, Giovanni Miozzi. Da tutti i discorsi è trapelato un filo conduttore comune: a Povegliano poteva manifestarsi l'ennesimo episodio di cattiva gestione della cosa pubblica mentre la scuola è diventato un esempio a livello nazionale (si interessato anche il presidente della Repubblica Napolitano) di come l'impegno di un sindaco possa superare ogni ostacolo per garantire ai cittadini una struttura efficiente, moderna e soprattutto sicura. Le vicende sono note. Durante la prima realizzazione di questa opera, i controlli degli uffici comunali avevano riscontrato che i lavori non erano stati eseguiti nel rispetto delle norme contrattuali e, soprattutto, era emerso che il cemento utilizzato non garantiva i margini di sicurezza previsti dalle legge, tanto da portare il Sindaco, Anna Maria Bigon, e la sua Amministrazione a decidere di far abbattere l’edificio in costruzione per poi farlo ricostruire nel rispetto delle misure di sicurezza necessarie. I lavori, iniziati nel giugno 2008, sono stati poi sospesi nel 2009 e iniziati nuovamente dopo la demolizione avvenuta a luglio 2010. In meno di due anni l’edificio è stato completato e reso utilizzabile. Tutela della sicurezza e della incolumità delle persone, rispetto della legalità e buona amministrazione per evitare spreco di denaro pubblico sono state le linee seguite dal Sindaco e dall’Amministrazione Comunale, permettendo l’inaugurazione di un’opera pubblica in un periodo di crisi e di ristrettezze economiche per i Comuni. “Siamo orgogliosi di inaugurare quest’opera. La nostra attenzione ci ha permesso di evitare danni per il Paese e, soprattutto, di garantire la sicurezza dei nostri figli – dichiara il Sindaco, Anna Maria Bigon – A nessuno può essere consentito di eseguire opere pubbliche, mettendo potenzialmente a repentaglio la vita delle persone. Di disastri avvenuti sulle strutture scolastiche, purtroppo, ne abbiamo visti tanti, troppi. In Italia, le analisi che abbiamo richiesto ed effettuato in corso d’opera sono svolte solo su circa il 3% delle opere e raramente su quelle comunali. Ritengo, invece, debbano essere rese obbligatorie e non lasciate alla mera discrezionalità e al senso di scrupolo degli Amministratori locali. Serve quindi una legge che lo imponga. Tutti gli Amministratori dovrebbero, come noi, essere orgogliosi di inaugurare una scuola sicura e funzionale per le future generazioni”. La nuova opera consentirà di avere a disposizione nuove aule, una sala conferenze e un laboratorio. Ospiterà 250 alunni in più rispetto agli attuali 350, consentendo al Paese di soddisfare le esigenze attuali e future.
fonte: www.targetnotizie.it
Povegliano ce l'ha fatta: ha la sua nuova scuola
Una comunità intera questa mattina si è stretta attorno al sindaco Anna Maria Bigon per l' inaugurazione della nuova ala della scuola primaria “Anna Frank” di Povegliano Veronese. Alla cerimonia hanno portato la loro testimonianza e il loro sostegno, tra gli altri,il Prefetto di Verona, Perla Stancari, l’assessore Regionale ai lavori pubblici, Massimo Giorgetti che ha fatto arrivare un contributo di 200 mila euro, e il presidente della Provincia di Verona, Giovanni Miozzi. Da tutti i discorsi è trapelato un filo conduttore comune: a Povegliano poteva manifestarsi l'ennesimo episodio di cattiva gestione della cosa pubblica mentre la scuola è diventato un esempio a livello nazionale (si interessato anche il presidente della Repubblica Napolitano) di come l'impegno di un sindaco possa superare ogni ostacolo per garantire ai cittadini una struttura efficiente, moderna e soprattutto sicura. Le vicende sono note. Durante la prima realizzazione di questa opera, i controlli degli uffici comunali avevano riscontrato che i lavori non erano stati eseguiti nel rispetto delle norme contrattuali e, soprattutto, era emerso che il cemento utilizzato non garantiva i margini di sicurezza previsti dalle legge, tanto da portare il Sindaco, Anna Maria Bigon, e la sua Amministrazione a decidere di far abbattere l’edificio in costruzione per poi farlo ricostruire nel rispetto delle misure di sicurezza necessarie. I lavori, iniziati nel giugno 2008, sono stati poi sospesi nel 2009 e iniziati nuovamente dopo la demolizione avvenuta a luglio 2010. In meno di due anni l’edificio è stato completato e reso utilizzabile. Tutela della sicurezza e della incolumità delle persone, rispetto della legalità e buona amministrazione per evitare spreco di denaro pubblico sono state le linee seguite dal Sindaco e dall’Amministrazione Comunale, permettendo l’inaugurazione di un’opera pubblica in un periodo di crisi e di ristrettezze economiche per i Comuni. “Siamo orgogliosi di inaugurare quest’opera. La nostra attenzione ci ha permesso di evitare danni per il Paese e, soprattutto, di garantire la sicurezza dei nostri figli – dichiara il Sindaco, Anna Maria Bigon – A nessuno può essere consentito di eseguire opere pubbliche, mettendo potenzialmente a repentaglio la vita delle persone. Di disastri avvenuti sulle strutture scolastiche, purtroppo, ne abbiamo visti tanti, troppi. In Italia, le analisi che abbiamo richiesto ed effettuato in corso d’opera sono svolte solo su circa il 3% delle opere e raramente su quelle comunali. Ritengo, invece, debbano essere rese obbligatorie e non lasciate alla mera discrezionalità e al senso di scrupolo degli Amministratori locali. Serve quindi una legge che lo imponga. Tutti gli Amministratori dovrebbero, come noi, essere orgogliosi di inaugurare una scuola sicura e funzionale per le future generazioni”. La nuova opera consentirà di avere a disposizione nuove aule, una sala conferenze e un laboratorio. Ospiterà 250 alunni in più rispetto agli attuali 350, consentendo al Paese di soddisfare le esigenze attuali e future.
fonte: www.targetnotizie.it
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